venerdì 6 marzo 2009

FUORI IN 60 SECONDI (Gone in 60 seconds, USA 2000)
DI DOMINIC SENA
Con NICOLAS CAGE, ANGELINA JOLIE, Giovanni Ribisi, Robert Duvall.
AZIONE
Per l'industria hollywoodiana accettare un atipico è cosa strana: può andar bene per Terrence Malick, che è uno fuori dagli schemi e chiaramente non diretto alle grandi masse, ma per un regista di action-movies Dominic Sena è davvero un bizzarro. Autore di un "Gone in 60 seconds" nel 1974, non girò altri film fino al 1993 di "Kalifornia", tra quelli che lanciarono l'astro di Brad Pitt, e poi nient'altro sino al remake della pellicola del '74, stavolta con un cast di nomi pesanti al botteghino, per proseguire l'anno seguente con "Codice Swordfish" e poi nuovo fermo. Dei pochi lungometraggi realizzati da Sena, questo è il meno felice: ruota tutto intorno alle capacità di furto d'auto del protagonista, un imbiondito Nicolas Cage, e sa di tirato via in sceneggiatura, salvo qualche brano di cinema d'azione tutt'altro che da buttare via. Credibilità della trama piuttosto scarsa, vedere quando il personaggio di Cage chiede a mammà se deve rubare il gran numero di auto che i suoi ricattatori gli hanno richiesto o lasciare il proprio fratello nelle loro mani (risposta della genitrice: "Sai quello che devi fare"...), e quasi tutti gli interpreti, Duvall compreso, presenti per onor di firma e di riscossione cachet: non esattamente un bel film.

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