NICK MANOFREDDA ( Coldhand Luke, USA 1966)
DI STUART ROSENBERG
Con PAUL NEWMAN, George Kennedy, J.D.Cannon, Harry Dean Stanton.
DRAMMATICO
Ah, quando i ribelli potevano esser degni di tale appellativo... Un classico del cinema americano degli anni Sessanta e Settanta era l'antieroe individualista, pronto a rompersi la testa per non piegarla, incapace di compromessi per vivere più comodo, con una coerenza di pensiero e azione ( spesso più la seconda del primo) da guadagnarsi spesso il rispetto dei nemici. Paul Newman è stato molte volte nei panni del personaggio scomodo, che si ritrova emarginato dalle comunità o addirittura tormentato da chi amministra o comanda le stesse: "Nick Manofredda"( nell'originale si chiamava Luke, ma fa lo stesso) è un riottoso detenuto che è bersagliato dal direttore carogna del penitenziario dove deve scontare la propria pena, e per due volte prova a fuggire, in una gara a chi regge tanto difficile da rischiare il collo. Rosenberg dirige con mano salda un bel dramma carcerario, con un Newman memorabile faccia da schiaffi e un Kennedy giustamente premiato con l'Oscar per l'attore non protagonista. Celeberrima la scena in cui i detenuti falciano l'erba con una donna formosa e bella che lava l'automobile in modo da provocare l'eccitazione dei disgraziati che dormono in galera, splendido e crudele il finale .
giovedì 13 dicembre 2007
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