lunedì 17 dicembre 2007

MARNIE ( Marnie, GB 1964)
DI ALFRED HITCHCOCK
Con TIPPI HEDREN, SEAN CONNERY, Diane Baker, Martin Gabel.
THRILLER
E'un episodio atipico nella filmografia hitchcockiana, una sorta di melò con alcune delle caratteristiche del thriller, che nel finale lascia scaturire tutta la sua componente inquietante.Film in cui la regia dell'autore de"Gli uccelli" tende a concentrarsi di più sugli snodi della trama e la conduzione degli interpreti che su vere e proprie reinterpretazioni del modo di guardare della macchina da presa,"Marnie" è la storia di una sessualità repressa per via di un trauma, ma che aleggia fin dall'inizio sulla relazione tra i due protagonisti,Tippi Hedren e Sean Connery, belli e a disagio nelle situazioni in cui Hitchcok li mette.La ricostruzione del delitto che , in anni lontani, ha chiuso la mente di Marnie su certe cose si rifà forse al caso di Lana Turner e Johnny Stompanato, e tornano caratteristiche del cinema hithcockiano come le madri dispotiche e inibitrici, la colpa vissuta come tormento delle aspirazioni attorno alla sfera sessuale, l'amore come sentimento pericoloso perfino per la sopravvivenza.E la ricostruzione di un fatto di sangue avvenuto nel passato , compiuta da una voce di bambina per bocca della donna quale è divenuta, è una cosa che lascia poco tranquilli.

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