GOLDENEYE ( Goldeneye, GB/USA 1995)
DI MARTIN CAMPBELL
Con PIERCE BROSNAN, Sean Bean, Isabel Szorupco, Famke Janssen.
SPIONAGGIO/AZIONE
Anche "Ciak" sembrava , ai tempi , avere dubbi sulle potenzialità commerciali del marchio 007 a metà degli anni Novanta, sei anni dopo la sospensione causa fiasco delle due ultime avventure del personaggio a gestione Dalton. I numeri dettero torto agli scettici, "Goldeneye" ( è il nome del satellite che darebbe enormi poteri a chi lo controlla nel film) incassò assai bene, e lanciò Pierce Brosnan, che per motivi contrattuali perse l'occasione, dieci anni prima, di subentrare a Roger Moore, tra le nuove star. Girato da Martin Campbell, che probabilmente deve esaltarsi sapendo che dirige un film di James Bond, visto che altrimenti non realizza granchè ( primo "Zorro" escluso...), il film ha una buona struttura, salvo concedersi troppe esplosioni e salti a scampar le quali nella seconda parte, l'irlandese Pierce si impadronisce con savoir faire virile del ruolo di 007, tra le belle Szorupco e la Janssen ( nonostante la tendenza al sadico della seconda, che va in estasi quando può mandare al creatore qualcuno) il protagonista si dibatte e sbatte, e il cattivo Sean Bean è di non poco conto. I tre capitoli successivi che vedranno Brosnan avventurarsi a caccia di malvagi internazionali per il bene dell'Inghilterra( ma non siamo modesti, via,del mondo intero, che Bond sarebbe sennò?) non avranno lo stesso mordente, ma porteranno nelle sale molti spettatori.
mercoledì 26 dicembre 2007
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