DI SPIKE JONZE
Con JOHN CUSACK, CAMERON DIAZ, JOHN MALKOVICH, Catherine Keener.
GROTTESCO
Favola surreal-metropolitana sull'identità, e sull'Essere e sull'Apparire:senz'altro originale, e mostra coraggio nel suo sperimentalismo genuino.Gli attori mostrano di sentirsi a loro agio, Cusack trasandato e triste, la Diaz scialba e poco attraente, Mallkovich che balla, balbetta e s'incazza, la Keener dà notevole sensualità al suo personaggio. Molto divertente nella prima parte, in cui l'andamento surreale è piacevole e ben sostenuto in sceneggiatura,"Essere J.M." si fa un pò ripetitivo nella seconda, si avvita lentamente, le metafore si fanno pesanti, e i dialoghi godibilmente paradossali lasciano campo a una disturbante visione paranoica.Resta comunque un interessante tentativo, molto diseguale, di assemblare teatro e cinema , con buone trovate, un umorismo intelligente e una voglia dichiarata di giocare fuori dagli schemi.
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