DI NORMAN JEWISON
Con SYLVESTER STALLONE, Melinda Dillon, Rod Steiger, Peter Boyle.
DRAMMATICO
"F.I.S.T." sta per Federal Inter State of Truckers", la Federazione dei Camionisti che nel periodo in cui il film di Jewison è ambientato ebbe non pochi punti di contatto con la mafia:e questo lungometraggio, tratto da una sceneggiatura del Joe Eszterhas in seguito creatore di "Basic instinct", ha un protagonista di origine cecoslovacca che si chiama Johnny Kovak, ma è la versione romanzata del vero Jimmy Hoffa, sparito per sempre mentre si recava al processo che molto probabilmente avrebbe portato a galla nomi pericolosi per il sindacato e l'organizzazione. Jewison, nel suo stile spettacolare ma molto attento alla caratterizzazione dei personaggi, ha realizzato un film che affronta temi politico-sociali con cognizione di causa, e dandogli grande forza visiva: in alcuni momenti può sembrare una sorta di "Padrino"(con le debite proporzioni) ambientato tra i camionisti e i sindacalisti.E Sylvester Stallone, nella sua migliore interpretazione insieme a quella del primo "Rocky", dà al suo ribelle dal carisma duro, e dall'incontrollata smania di potere i toni irruenti necessari.Per alcuni versi ingenuo, ma anche uno spettacolo trascinante, che riesamina un momento semirimosso della storia degli Stati Uniti d'America.
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