DI ALEXANDRE AJA
Con KIEFER SUTHERLAND, Paula Patton, Amy Smart,Cameron Boyce.
HORROR
Dal cinema d'orrore asiatico il mercato occidentale ha attinto eccome nell'ultima decade, a caccia di nuovi spunti per paure di buona rendita commerciale, riciclando storie nate appunto nel lato opposto del mondo, ponendo attori mediamente famosi all'interno di storie spesso a base spettrale, ma non sono tante le volte le quali l'operazione è stata baciata dal successo("Ring" e "Grudge" a parte) o apprezzata dagli appassionati. Affidato al francese Alexandre Aja, che agli hollywoodiani piace, avendo realizzato in terra d'America già due o tre pellicole, e programmate altrettante, "Riflessi di paura" parte da uno spunto che sa di già visto(il protagonista ha un passato da poliziotto tormentato,quante volte ce l'hanno proposto?), ha un paio di sequenze interessanti(le impronte delle mani dal "di dentro" degli specchi,ad esempio) e qualche capitombolo narrativo di troppo, tipo i personaggi che hanno reazioni anche troppo fredde rispetto ai delitti inspiegabili che avvengono,con una scena conclusiva che fa riguadagnare qualche punto,tardivamente, alle troppe banalità che sono state messe insieme prima. Kiefer Sutherland è uno sciupacchiato protagonista che non coinvolge, mentre Paula Patton, nel ruolo della moglie ,medico legale, è una delle più belle donne emerse nel cinema americano degli ultimi anni: ingiustificata la svolta che porta il protagonista sulla pista giusta, che il film sembra dimenticare e riprendere poi con calma per tirare le conclusioni.
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