RAIN MAN- L'uomo della pioggia ( Rain man, USA 1988)
DI BARRY LEVINSON
Con DUSTIN HOFFMAN, TOM CRUISE, Valeria Golino, Gerry Molen.
DRAMMATICO
Di solito alla cerimonia degli Oscar, i film che raccontano storie con protagonisti portatori di handicap arrivano favoriti, specialmente per quanto riguarda gli interpreti.Di fianco a Dustin Hoffman doveva esserci inizialmente Jack Nicholson, il personaggio di Charlie Babbitt era più avanti con gli anni originariamente, e in cabina di regia doveva sedere Spielberg. Funziona, però anche così:soprattutto se lo si considera una commedia drammatica, e non un film drammatico. Perchè "Rain man" è meritevole di visione soprattutto per la splendida prova di Dustin Hoffman,toccante nel ruolo dell'autistico Raymond, e della buona volontà di un giovane Tom Cruise, che non sfugge il titanico confronto con il grande attore di "Piccolo grande uomo".Levinson, invece, lascia che il film diventi spesso superficiale nell'affrontare il problema sollevato, e specie nella parte ambientata a Las Vegas, che sinceramente appare come una perdita di tempo generale, del racconto e per lo spettatore,"Rain man" perde l'occasione di diventare un grande film.Pensato per parlare al grande pubblico di cose solitamente ignorate, o non considerate con la giusta attenzione, si portò via quattro Oscar e fu uno dei più grandi successi del decennio.Non dispiace, ma nemmeno coinvolge come avrebbe dovuto.
venerdì 23 novembre 2007
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