lunedì 5 novembre 2007

L'UOMO DI ALCATRAZ ( Birdman of Alcatraz, USA 1962)
DI JOHN FRANKENHEIMER
Con BURT LANCASTER, Karl Malden, Thelma Ritter, Edmond O'Brien.
DRAMMATICO

Burt Lancaster, come Henry Fonda e non troppi altri divi hollywoodiani, è stato per anni la bandiera di un cinema idealista e fieramente democratico, specialmente negli anni Sessanta, molti dei copioni scelti per essere interpretati dall'attore, sono diventati film importanti e progressisti, comunque oggetti di discussione e scambio d'idee.In questo contesto civilista, fa la sua figura "L'uomo di Alcatraz", dramma carcerario-biografico su tal Robert Stroud, detenuto a vita e dedicatosi allo studio e all'accoglienza di uccelli nella sua cella d'isolamento.John Frankenheimer gira un film sobriamente appassionato, interpretato al meglio da un Lancaster incisivo, che svela via via che scorre la pellicola i lati più sensibili del personaggio.Nonostante la lunghezza della proiezione, il lungometraggio procede lineare , senza cadute di tono o tempi morti, nell'ottica di una storia che cova una tesi garantista onesta e sentita, enunciata in un modo memorabile dal personaggio di Stroud, nell'ultimo dialogo con il direttore ottuso Karl Malden.Nel genere carcerario, uno dei lavori più riusciti.

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