sabato 22 maggio 2010

INTRIGO INTERNAZIONALE ( North by North-West,USA 1959)
DI ALFRED HITCHCOCK
Con CARY GRANT, Eva Marie Saint, James Mason, Leo G.Carroll.
THRILLER
Film importante sia della filmografia hitchcockiana che del cinema sia thriller che in generale, "Intrigo internazionale" è un divertissement con un meccanismo narrativo ineccepibile,nel quale il protagonista Roger Tornhill si ritrova in una situazione sempre più complicata e pericolosa dalle connotazioni oscure e legate ai giochi dei servizi segreti. E' vero che Hitch gioca anch'egli con Tornhill,presentato come un individuo di successo,abilissimo nel fare il furbo (è specializzato nel rubare i taxi al prossimo) e nel savoir faire,ponendolo in situazioni che lo spiazzano continuamente, e che solo grazie alla sua sagacia (e alla fortuna,considerando il finale) riesce a scamparla contro gli intrighi di un pacato e malvagio James Mason, che probabilmente è stato preso a modello per molti nemici di James Bond, con i suoi modi melliflui e spietati. A nord di Nord-Ovest è come dire l'Isola Che Non C'E' di Peter Pan, un posto che non è individuabile, ed è il titolo originale della pellicola. Con intermezzo romantico in un bosco di conifere, per Hitchcock il luogo delegato ad ospitare le confessioni sentimentali, in bilico sulla rocciosa instabilità di un ciglio che sprofonda in un abisso del monte Rushmore (e qui si coglie l'ironia altissima di un europeo verso i miti d'America....), in fuga dentro un campo di grano dall'attacco di un aereo che può volare bassissimo, accusato di omicidio con l'arma del delitto in mano per la sprovvedutezza naturale di fronte ad un evento del genere, Cary Grant, che fregia il personaggio sia della sua eleganza naturale che di una stupefatta partecipazione,diviene nelle mani di Hitchcock quasi un uomo di plastilina atto a vivere situazioni avventurose e amorose sfidando gli archetipi e creando via via momenti da antologia che ispireranno altri autori e sceneggiatori. Di fronte ad una materia così fluida,tanto di cappello,ed è il minimo che si possa dire.

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