THE TRUTH ABOUT CHARLIE ( The truth about Charlie, USA 2002)
DI JONATHAN DEMME
Con THANDIE NEWTON, MARK WAHLBERG, Tim Robbins, Christine Boisson.
THRILLER
A Jonathan Demme, dopo i trionfi oscarizzati di "Il silenzio degli innocenti" e "Philadelphia" l'idea di tuffarsi in nuovi soggetti da tradurre in film non deve avere allettato tanto,visto che il suo nuovo lavoro, apprezzatissimo all'appena terminata mostra di Venezia, con Anne Hataway è il primo tratto da un soggetto originale da diversi anni a questa parte: gli anni Duemila per lui sono stati tempo di documentari, molto elogiati, e rifacimenti, non molto amati dal pubblico, e sui quali dalla stampa è stata rilevata un'ottima impaginazione , ma è rimasto sullo sfondo un bel punto interrogativo sull'utilità di riprendere certi classici e adeguarli all'oggi. E' andata così per il successivo "The manchurian candidate" ( da "Và e uccidi" di Frankenheimer), e ugualmente per questo "The truth about Charlie", remake di "Sciarada" di Stanley Donen, che univa Audrey Hepburn e Cary Grant: in effetti questo lungometraggio è troppo lungo per quel che vuol raccontare, la trama gialla è a tratti dispersiva, e , cosa strana ma non negativa, rispetto all'originale la resa dei conti nell'ambiguissimo gioco delle parti si risolve in modo meno feroce del film degli anni Sessanta. Aggiungiamo che i due protagonisti, pur non scadenti e comunque di bell'aspetto non hanno la classe nè il carisma di Grant e della Hepburn, resta una discreta pellicola d'autore, con un'ambientazione eccellente in una Parigi ripresa in maniera percepibilmente da innamorato del posto, che possiede a suo favore quella "nuance" che tuttavia fa sì che lo spettatore si goda lo spettacolo, con il piacevolissimo tocco d'ironia del finale che vede in scena Charles Aznavour a "premiare" la coppia sua adoratrice.
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