mercoledì 10 settembre 2008

ALLA LUCE DEL SOLE ( I, 2005)
DI ROBERTO FAENZA
Con LUCA ZINGARETTI, Alessia Goria,Corrado Fortuna, Giovanna Bozzolo.
DRAMMATICO


Tre anni in trincea, o più o meno: dal 1990 al 1993, per don Pino Puglisi, sacerdote che combattè la mafia al Brancaccio, quartiere di Palermo off-limits per lo Stato, in cui la mentalità mafiosa faceva da codice di vita e presidio perenne degli uomini di Cosa Nostra. Roberto Faenza, regista tra i più attivi del nostro cinema d'impegno civile e sociale, realizzò questo film scegliendo un romano già specializzato nell'usare l'accento siculo per aver impersonato con successo il commissario Montalbano. Se c'è da trovare qualche difetto a "Alla luce del sole" è nel taglio talvolta fin troppo "televisivo" di alcuni passaggi di sceneggiatura e nella realizzazione in generale: per il resto, un'opera intelligente, coraggiosa, degnissima di rispetto e attenzione per come racconta, senza enfasi retorica, un uomo solo che provò a cambiare qualcosa. Zingaretti si dedica con molta partecipazione al ruolo principale, e il film, non lunghissimo, riesce a trasmettere nello spettatore l'indignazione che gli autori si erano sicuramente prefissati di far provare. Faenza è un regista discontinuo nella qualità dei film realizzati, ma a suo onore va detto che , in un panorama spesso puramente d'evasione come il recente cinema italiano, come don Puglisi, è uno che ancora ci crede.Ce ne fossero.

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