CAOS CALMO ( I, 2008)
DI ANTONELLO GRIMALDI
Con NANNI MORETTI, Blu Yoshimi, Alessandro Gassman, Valeria Golino.
DRAMMATICO
Ultimamente il cinema italiano attinge sempre più in dosi massicce da romanzi più o meno di successo: pratica non nuova, certo, però è sempre maggiore l'investimento delle case di produzione e l'attenzione di autori e sceneggiatori per trasposizioni cinematografiche potenzialmente di rilievo. "Caos calmo", di cui in questi giorni si parla molto per un'ennesima sortita ingiustificata e ingerente vaticana che addirittura suggerisce agli interpreti una sorta di "obiezione di coscienza" su scene rappresentanti attività sessuali ( ma ci avete fatto caso che siamo nel 2008, non nel Medio Evo come piacerebbe a qualcuno invece?), è un'opera che risente forse di certi accorciamenti necessari a trasformare il romanzo in film, probabilmente non un capolavoro, con qualche lieve rallentamento di tono nella parte centrale. Ciò non toglie che il film trasudi verità( la scena "incriminata" di sesso tra Moretti e la Ferrari è di un realismo toccante), che il soggetto richiami vagamente quello di un altro bel film su una crisi personal-familiare che rispecchi una domanda di certezze della società circostante qual'era "Turista per caso"di Kasdan, e che questa figura marginale per scelta divenuta sponda su cui poggiarsi all'apice del senso di vuoto che affiora in quasi tutti i personaggi che incontrano il protagonista Pietro sia un invito all'unica rivoluzione forse possibile oggi, il liberarsi almeno per un pò dalle pressioni che sembrano essere il sale quotidiano di tutto e riscoprire la forza delle cose semplici e consistenti. Mettersi per un attimo in pausa, e riprincipiare ad osservare ciò che ci ruota attorno, per valutare la reale importanza delle cose, è il messaggio che arriva da un film volenteroso e onesto, che tra tante belle apparizioni sottolinea una prova d'attore di ottimo livello per Nanni Moretti.
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