DI NICHOLAS RAY
Con JOAN CRAWFORD,STERLING HAYDEN, Ward Bond,Mercedes McCambridge.
WESTERN
Western considerato a parte,e forse giustamente,dagli appassionati del genere,"Johnny Guitar" vede un conflitto di femmine forti ,con gli uomini che seguono il corso delle cose,ma, contrariamente alle norme tipiche del mondo del West,non incidono in fondo nella vicenda narrata. Vienna, una donna matura con un passato burrascoso,riuscita ad aprire un saloon in una zona nella quale sorgerà una stazione e quindi un centro abitato,e quindi guadagni, viene assediata dai possidenti locali che non intendono lasciare nemmeno una briciola ad altri,capeggiati da un'Erinne che sorride di livore e freme di odio,che ha puntato come obiettivo da annientare la protagonista. Il cowboy suonatore Johnny Guitar,che nasconde molto,ingaggiato da Vienna rivaleggia con "Ballerino" Kid per le grazie della proprietaria del saloon,ma anche questo scontro verrà risolto senza che i due uomini si affrontino mai.La regia di Ray si divide tra una prima parte ambientata quasi per intero nel saloon,dove si sfidano le fazioni in lotta,più di due,e una seconda più "tradizionale", con cavalli,colpi di pistola,impiccagioni e fucili. Lo sguardo fiammeggiante di Joan Crawford,in una delle sue più interpretazioni più intense, alimenta il lato mèlò della pellicola,mentre Sterling Hayden dà fisicità ad un ruolo in cui non avrebbe sfigurato Robert Mitchum,di antieroe indolente anche se avrebbe le potenzialità per vincere i conflitti:un film fatto anche di colori saturi e in cui neanche la risoluzione finale della sparatoria assomiglia ai canoni del cinema di Ford,Hawks e Leone.
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