sabato 19 giugno 2010

IL MISTERO DI BELLAVISTA (I,1985)
DI LUCIANO DECRESCENZO
Con LUCIANO DE CRESCENZO, Marina Confalone,Sergio Solli, Renato Scarpa.
COMMEDIA
Ricordo che ai tempi dell'uscita,a Natale '85,che fu il flop delle feste natalizie,sebbene il precedente "Così parlò Bellavista",uscito la stagione prima,fosse tra i maggiori incassi dell'anno:certo,ci fu lo strapotere del secondo "Rambo",la terza avventura degli "Amici miei",ma se De Crescenzo pensava di bissare l'effetto del suo best-seller letterario portato in modo appiccicaticcio sullo schermo,aveva preso un granchio colossale.Basato,ma parecchio alla lontana,sull'altro libro decrescenziano "Oi dialogoi" (che è una lettura gradevole), "Il mistero di Bellavista" ripropone un'altra esaltazione della "napoletanità" tutto sommato esaltandone la particolarità,la naturale insofferenza alle regole, la filosofia (a dire dello scrittore-regista) insita in ogni napoletano che si rispetti,l'approccio alle cose mai troppo coinvolto e che lascia le cose come stanno,ma in fondo va bene così. Senza pensare che un "omaggio" a Napoli così concepito non lo scriverebbe neanche Borghezio,onde sottolinearne i motivi per cui un leghista non ci andrebbe mai a vivere,e non solo lui. Girato sconclusionatamente,spicciola lezioncine di vita e di "savoir pensèr" con autocompiaciuta,pesante esasperazione del prenderla alla leggera, fatto di stacchetti e siparietti senza gran concatenazione,è andato male al botteghino,e onestamente se lo meritava.

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