DI HENRY HATAWAY
Con JOHN WAYNE, KIM DARBY, Glen Campbell, Robert Duvall.
WESTERN
I fratelli Coen ne hanno annunciato il remake, che vedrà Jeff Bridges nel ruolo dello sceriffo con benda sull'occhio, sbevazzone e dai modi trogloditi Rooster Cogburn: unico ruolo ad aver assegnato l'Oscar ad un già anziano John Wayne, quello de "Il Grinta" trovò posto anche in un seguito che fu tra le ultime pellicole girate dal Duca.Però pur se la firma è di quelle che hanno fatto grande il western e la collaborazione con una delle colonne del genere lasciava presagire un film di buon livello, "True Grit" nasce già vecchio per tempi narrativi, dialoghi e morale vagamente retrograda di fondo: in più, di prove superiori a questa Wayne ne ha fornite perlomeno una quindicina, mettendoci mestiere e poco più. Tra gli interpreti secondari spiccano due nomi importanti di lì a poco come Dennis Hopper e Robert Duvall, mentre Kim Darby sembrava avviata ad una carriera più sostanziosa. Hataway, altrove denso e capace di grandi sequenze, sembra esser messo totalmente al servizio dell'attempata star:e soprattutto, a convincere poco, è il sentimentalismo, non esattamente di prima qualità, che nel finale impazza quasi fossimo in un film di produzione disneyana del periodo, ma di quelli con gli attori, non i classici animati.
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