DI CHRIS WEITZ
Con KRISTEN STEWART, Taylor Lautner, Robert Pattinson, Billy Burke.
FANTASTICO/SENTIMENTALE
Ci sono successi cinematografici che esplodono al di là di ogni previsione (il primo "Rambo",che uscì in fretta e furia a fine dicembre '82 e divenne un caso) e altri costruiti a tavolino solleticando le frange di spettatori cui il film è rivolto, soprattutto nel caso di pellicole per giovanissimi:ricordo ancora le figurine di "Flashdance" che impazzavano sui diari delle compagne di scuola nell'autunno del 1983, e il conseguente successone della pellicola con Jennifer Beals che tra l'altro si impose come maggior incasso assoluto della stagione. La saga di "Twilight" è appunto un lavoro di merchandising al cubo: come vendere cianfrusaglie per pezzi di valore, coadiuvati da un bizzarro sfarfallare dei media, soprattutto le riviste, per creare curiosità ed attesa su una serie che, oltre a non presentare niente di particolarmente originale ( signori miei, "Guerre stellari" è un universo vero e proprio, anche se le desinenze sono molteplici).Ad essere onesti, "New moon" è appena meglio di "Twilight", perlomeno c'è un'ombra di regia, di capacità di inquadrature, e gli effetti speciali, pur niente di che, rimediano a quelli da fiction di scarso livello del primo film: ma, al di là del gonfiamento di una storia che sarebbe risolvibile in un'ora e mezza scarsa e invece viene protratta in quattro capitoli, e della pochezza interpretativa di attori da verificare fuori da questo contesti, sia concessa una perplessità consistente sulla proposta di un'eroina che a piè sospinto sostiene di non essere interessata a vivere, che cerca di morire o ritrovarsi in situazioni a forte rischio per sentirsi viva. Visto che il target sono appunto adolescenti, non pare nè molto sensato nè educativo:e che dire della scena, ambientata a Volterra, in cui la stessa Bella lascia andare al macello una schiera di ignare vittime nella più completa indifferenza? Se questi sono i modelli da proporre, complimenti davvero a chi sfrutta il romanticismo molto d'accatto della saga. Infine, a livello di cinema fantastico, non torna niente delle leggi vampiresche e licantropiche( anche qui, diventano lupi colossali, niente più, niente trasformazione o vago rapportarsi a forme umanoidi). Il tempo probabilmente affosserà l'ingiustificabile baraonda creata attorno a questa serie, e ne evidenzierà la pochezza:c'è da sperarlo.
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