sabato 20 dicembre 2008

PERCHE' UN ASSASSINIO ( The Parallax view, USA 1974)
DI ALAN J.PAKULA
Con WARREN BEATTY, Hume Cronyn, William Daniels, Paula Prentiss.
THRILLER

Gli spari che uccisero Robert Kennedy non smisero mai di rimbombare nell'immaginario collettivo degli americani, che pochi anni prima avevano perso sotto colpi di misteriosa provenienza il fratello già presidente John: quindi, non si tratta di semplice paranoia da attentato il fatto che molti dei thriller a sfondo politico ( o fantapolitico, se si preferisce) raccontino di cospirazioni complesse e inesorabili. Ricordiamoci pure che da poco era esplosa la bomba-Watergate, con il presidente Nixon dimissionario sotto una cappa di vergogna, ed ecco che un cineasta molto bravo a costruire gialli a tesi, e sempre ricchi di sfaccettature ( qualcuno gli è venuto meno bene negli anni a venire, ma resta un buon regista) come Alan J.Pakula, con una star impegnata quale Warren Beatty, immagina una tessitura di interessi e morte, di corruzione e false piste ufficiali. In "Perchè un assassinio", da anni scomparso dai palinsesti televisivi, c'è qualche scelta di sceneggiatura fin troppo ellittica e qualche faciloneria nella gimcana a rischio di vita che il protagonista innesca indagando da giornalista sul colosso Parallax: sulla serietà dell'operazione e pure per riflettere su quanto siamo rincoglioniti oggi a differenza di quegli anni sulle aspettative circa la Verità e chi ci governa, basta analizzare il finale cui porta l'elaborata trama del film. Una multinazionale che toglie di mezzo con incidenti o attentati di cui si incolpa quelli che vogliono vederci chiaro, che può così tracciare le linee guida per la società, con una commissione di vuoto potere a sancire che nella sostanza, non è successo nulla.

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