DI VITTORIO DE SICA
Con ALBERTO SORDI, Gianna Maria Canale, Maria Grazia Buccella, Ettore geri.
COMMEDIA
Tanto celebrati, rimpianti e ricordati, i primi anni Sessanta italiani sono più celebri come quelli del "boom"; gli anni in cui anche agli operai fu possibile farsi la macchina, in cui ci voleva poco a coronare il sogno di mettersi per conto proprio, furono però anche gli anni in cui il "pagherò" esplose clamorosamente.E il personaggio qui interpretato da Alberto Sordi, questo Alberti che vuol stare al livello di una compagnia di riccastri , che per permettersi una moglie bella e ambiziosa come quella che ha( e attorno alla quale sbavano tutti gli "amici") si è indebitato fino alla testa e arriva a impegnarsi un occhio con un costruttore edile.De Sica, con l'apporto imprenscindibile di un ispirato Zavattini, fornisce una caricatura spietata di quel momento della recente storia d'Italia, di quella mentalità rampante e sfrenata che vede cadere ogni limite morale, e fa sì che l'uomo, e i suoi componenti( quindi anche le sue parti del corpo!) siano oramai merce da vendere o barattare.Una grande commedia amara e desolata, con un'interpretazione magnifica di Alberto Sordi: guardatelo quando telefona alla moglie, prima di farsi l'operazione che lo renderà orbo per gonfiargli il portafoglio.Un misto impagabile di cinismo, dolore, scelleratezza e paura : verrebbe da prenderlo a schiaffi da un lato, dall'altro di aiutarlo a fuggire dall'orrida megera che è la moglie del "cumenda" a cui andrà l'organo.Un pezzo di bravura da grandissimo della recitazione.
E' inutile confutarcelo nei primi anni sessanta Alberto Sordi ha viaggiato su livelli altissimi al dir poco straordinari difficili da uguagliare per qualsiasi altro attore, basti rivolgere lo sguardo sulla sua filmografia per riuscire a capire quanti film di altissimo spessore sia riuscito a realizzare in cosi breve tempo in sostanza si susseguirono con la ciclicità di un anno gli uni con gli altri cosa questa davvero stupefacente sbalorditiva nel vero senso della parola!!!! Tra i tanti film di Sordi che si distinsero in quel periodo ricordiamo in questa occasione il film "il boom"un film tagliente e graffiante che ci dà notizia di come in quel particolare momento storico era facile arricchirsi ma di come era altrettanto facile impoverirsi, è il caso di Alberti il personaggio interpretato da Alberto Sordi che per far vivere la moglie nella più assoluta agiatezza si indebita fino al collo. Ormai in preda allo sconforto e alla disperazione più totale capisce a malincuore che l'unica soluzione per estinguere i propri debiti e fare nuovamente breccia nel cuore della donna di cui si dichiara pazzamente innamorato è quella di privarsi di un occhio che serve a un potente industriale che in cambio è disposto a conferirgli una somma di denaro non influente, nonostante la paura e il timore alla fine Alberti cede....... film dolceamaro che ci fa riflettere e pensare sulla realtà di quel tempo e su come l'egoismo e l'opportunismo di alcune persone potesse nientemeno arrivare a stabilire un prezzo per la cessione di una parte importante del nostro corpo!!!!
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